FRANCIS BACON
LA PUNTA DELL’ICEBERG
DESCRIZIONE
La punta dell’Iceberg è una mostra curata dal celebre critico d’arte inglese Edward Lucie-Smith, che presenta un ‘corpus’ di circa 20 disegni su carta di varie dimensioni, con firma autografa di Francis Bacon e che delineano una galleria di personaggi umanamente mostruosi tipici dell’iconografia del celebre pittore irlandese scomparso nel 1992.
Alcuni anni fa (2003-2004) questi disegni – e molti altri – furono i protagonisti di un provvedimento penale, intentato per stabilire definitivamente la natura dei disegni stessi: autentici o falsi?
Fino ad allora era universalmente ritenuto assodato che Bacon solitamente non disegnasse e, se lo faceva, distruggesse immediatamente i suoi disegni, ma anche questa affermazione risultò non del tutto veritiera e queste carte, in realtà, sembravano essere solo una parte dell’attività artistica di Francis Bacon disegnatore, “la punta di un iceberg” secondo la definizione del critico baconiano David Sylvester.
Nell’ambito del processo molte furono le testimonianze e le perizie a favore e non; nel 2004 il tribunale chiuse l’inchiesta con una sentenza di assoluzione nei confronti del proprietario, Cristiano Lovatelli Ravarino, amico intimo di Bacon, dal quale egli asseriva di aver ricevuto in regalo il voluminoso plico di disegni in oggetto. Si sentenziò che una parte dei disegni recano la firma di Francis Bacon e, quindi, non possono ritenersi falsi.
La mostra le sottopone ad un diverso tipo di ‘giudizio’: quello del pubblico appassionato e curioso d’arte e a quello di chi ha invece studiato il pittore e la sua opera, dei critici d’arte e degli storici e dei collezionisti che hanno fatto di Bacon l’oggetto della loro passione.
È molto probabile che il dubbio sull’autenticità o meno dei disegni della collezione Lovatelli Ravarino non si assopirà con questa mostra, anzi. Ma è certo che questo vuole essere un confronto aperto, libero e diretto.
TAPPE
CILE. Las Condes (Santiago del Cile), Fondazione Las Condes. Settembre – Ottobre 2011
PORTOGALLO. Evora, Fondazione Eugénio de Almeida. Giugno – Ottobre 2010